Quinta Edizione 2015-2016
Bruno Reichlin
Svizzera / Francia
Membro
Dopo la laurea al Politecnico Federale di Zurigo (ETHZ), è stato assistente dal 1969 al 1970 di Giovanni K. Koenig all’Università di Firenze e di Aldo Rossi all’ETHZ dal 1972 al 1974. Dal 1972 al 1981 è stato collaboratore scientifico del gta – Institut für Theorie und Geschichte der Architektur del Politecnico Federale di Zurigo. È stato docente alla Ecole d’architecture di Nancy (1983-1984) e alla Ecole d’architecture dell’Università di Ginevra (1984-1994), professore ordinario all’Institut d’architecture dell’Università di Ginevra (1995-2000) e professore all’Accademia di architettura, Mendrisio – Università della Svizzera italiana (2000-2012).
Nel 1970 apre il proprio studio professionale con Fabio Reinhart a Lugano, con cui realizza, tra le varie loro opere, Casa Tonini a Torricella e i restauri del Vecchio pretorio di Sornico, della chiesa di San Carlo in Val di Peccia, della Casa Pellanda a Biasca. Dal 1975 al 1981 è associato a M.-C. Betrix ed E. Consolascio, con i quali costruisce la fabbrica Sferax a Cortaillod e il deposito Berani a Uster; con F. Reinhart e S. Calatrava realizza il deposito Ernsting’s Miniladen a Coesfeld-Lette (Germania). Con Gabriele Geronzi progetta diversi arredi per Molteni. È stato autore, curatore e/o allestitore di numerose esposizioni, tra le quali “L’aventure Le Corbusier” al Centro Pompidou, Parigi (1987), “De Stijl en France” con Yve-Alain Bois, all’IFA – Institut Français d’Architecture, Parigi (1985), “Carlo Mollino baut in den Bergen” all’Architekturmuseum Basel (1990), “Paracelse” ad Einsiedeln (1994), “Genève 1927, Concours pour le Palais des Nations” a Ginevra (1995), “Ticino 1798-1998” a Villa Ciani, Lugano (1998), “Perret, la poétique du béton” a Le Havre (2002-2003), Torino (2003) e Parigi (2004). È autore di numerosi studi e saggi su Le Corbusier, Max Bill, Frederick Kiesler, Asnago e Vender, Robert Mallet-Stevens, Carlo Mollino, Jean Prouvé, Alberto Sartoris, Ludwig Mies van der Rohe, Carl Weidemeyer, Auguste Perret, Luigi Moretti, e altri ancora (tra i quali diversi architetti contemporanei) o su temi specifici quali il Funzionalismo negli anni ’20-’30, l’architettura moderna nelle Alpi, l’architettura moderna e la pubblicità, il monumento commemorativo moderno, la tutela dell’architettura moderna e contemporanea, il cubismo, il neorealismo italiano, ecc.