Settima Edizione 2019-2020
Fondato nel 2007 a Parigi da Stéphanie Bru (1973) e Alexandre Theriot (1972), Bruther lavora nel campo dell’architettura, della ricerca, della didattica, dell’urbanistica e del paesaggio. Bruther si propone “di comprendere e di accettare le esigenze concettuali e costruttive, ma anche di sapersi ritrarre per incontrare inaspettatamente nuovi ambiti di sperimentazione e di ricerca. I nostri progetti suggeriscono un delicato equilibrio tra strategia e forma, rigore e libertà, specificità e genericità, immediatezza e istanza evolutiva. Considerando il programma in proiezione futura, i nostri progetti si distinguono per le infrastrutture aperte che si adattano alla ricchezza di possibilità offerte dal contesto e a un’ampia flessibilità d’uso”.
Bruther ha vinto il Prix de l’Équerre d’argent 2016 (per il New Generation Research Center, Caen), il Gold Award, Best Architects Awards 2016 (per il Centro Culturale e Sportivo Saint-Blaise, Parigi) ed è stato nominato nel 2015 all’European Union Prize for Contemporary Architecture – Mies van der Rohe Award (per il Centro Culturale e Sportivo Saint-Blaise, Parigi).
Stéphanie Bru e Alexandre Theriot hanno tenuto conferenze e hanno insegnato, come professori invitati di Progettazione, in varie scuole di architettura in tutto il mondo. Alexandre Theriot insegna attualmente presso il Dipartimento di architettura del Politecnico federale di Zurigo.
La Giuria ha attribuito all’unanimità lo Swiss Architectural Award 2020 allo studio Bruther per il Centro culturale e sportivo Saint-Blaise, Parigi (2010-2014), il New Generation Research Center, Caen (2013-2015) e la Residenza per ricercatori universitari “Maison Julie-Victoire Daubié”, Parigi (2014-2018).
Per la Giuria “Le tre opere presentate da Bruther (Stéphanie Bru e Alexandre Theriot) affrontano, con grande coerenza e qualità, il tema della periferia (e nello specifico, la periferia delle città francesi), riconosciuta come luogo nevralgico in cui si manifestano, con forza dirompente, le contraddizioni della nostra società. In contesti difficili, percorsi da tensioni sociali e caratterizzati da spazi anonimi se non degradati, Bruther interviene con un’architettura caratterizzata da una profonda istanza civica, che si propone di restituire dignità a questi luoghi e ai loro abitanti.”
La giuria ha riconosciuto nell’opera di Bruther una piena consonanza con gli obiettivi dello Swiss Architectural Award, premio che si propone di favorire, attraverso il coinvolgimento delle tre Scuole di architettura svizzere, il dibattito pubblico sul ruolo dell’architettura nella società contemporanea, e con maggiore urgenza nel periodo di crisi che stiamo attraversando.
© Video di Daniele Marucci
© Video di Daniele Marucci
Residenza per ricercatori universitari “Maison Julie-Victoire Daubié”
Parigi (Francia), 2014-2018
© Video di Daniele Marucci