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È Al Borde il vincitore della nona edizione dello Swiss Architectural Award, ora BancaStato Swiss Architectural Award

È Al Borde, studio di architettura fondato a Quito (Ecuador) da Pascual Gangotena, David Barragán, Maríaluisa Borja ed Esteban Benavides, il vincitore della nona edizione dello Swiss Architectural Award, premio internazionale di architettura a cadenza biennale.

Promosso dal 2018 dalla Fondazione Teatro dell’architettura, da questa edizione il premio è sostenuto dalla Banca dello Stato del Cantone Ticino e per questa ragione prende ora il nome di BancaStato Swiss Architectural Award.

Anche per questa edizione il premio riconferma la collaborazione delle tre Scuole di architettura svizzere: USI – Accademia di architettura, Mendrisio; EPFL – ENAC, Section d’Architecture, Losanna; ETHZ – Departement Architektur, Zurigo, rappresentate in seno alla giuria, presieduta dall’architetto Mario Botta, dai tre decani / direttori delle facoltà, Walter Angonese, Sophie Delhay e Matthias Kohler. Il premio fruisce del sostegno organizzativo e operativo dell’Università della Svizzera italiana – Accademia di architettura.

Grazie al consolidamento di questa sinergia, BancaStato Swiss Architectural Award si conferma uno dei premi di architettura più ingenti e prestigiosi al mondo, forte di un comitato di advisor composto da architetti, critici e storici dell’architettura di rinomanza internazionale che intercetta alle diverse latitudini una rosa di candidati da sottoporre alla giuria presieduta da Mario Botta.

Da sempre il premio intende promuovere un’architettura attenta a questioni etiche, estetiche ed ecologiche contemporanee e mira a favorire il dibattito pubblico e disciplinare sul ruolo dell’architettura nella società odierna. Il premio è attribuito ad architetti di età non superiore ai 50 anni (nell’anno in cui il premio è di volta in volta bandito), senza distinzione di nazionalità, che abbiano realizzato almeno tre opere significative e abbiano offerto un contributo rilevante alla cultura architettonica contemporanea.

Il BancaStato Swiss Architectural Award, che ammonta a 100.000 franchi svizzeri, sarà consegnato il … maggio 2025 presso l’Auditorio del Teatro dell’architettura Mendrisio dell’Università della Svizzera italiana. In occasione della cerimonia verrà inaugurata l’esposizione dei progetti presentati dai candidati.

Al Borde è stato scelto fra 31 candidati provenienti da 17 Paesi, selezionati dal comitato di advisor, che hanno pienamente risposto alle attese dei promotori e della giuria del premio.

La giuria ha attribuito all’unanimità il BancaStato Swiss Architectural Award 2024 allo studio Al Borde per il Mirador Aula (aula belvedere) nella foresta protetta del Cerro Blanco, Guayaquil, Ecuador (2021-2022), il Raw Threshold Pavilion a Sharjah, Emirati Arabi Uniti (2022-2023) e la Biblioteca comunitaria Yuyarina Pacha a Huaticocha, Provincia de Orellana, Ecuador (2023-2024), con la seguente motivazione:

“I lavori presentati da Al Borde hanno convinto la giuria per molteplici ragioni. Oltre all’approccio collettivo alla progettazione e alla costruzione, che si riflette anche nel coinvolgimento delle comunità locali, e alla particolare attenzione agli aspetti climatici, le opere di Al Borde manifestano un’interpretazione ampia e profonda del concetto di sostenibilità, perché radicata nella storia dell’architettura e in un vasto spettro di riferimenti che vanno dalle tecniche costruttive tradizionali alle sperimentazioni moderne. La loro ricerca riguarda anche la reinterpretazione innovativa dei materiali locali, la definizione di un vernacolo contemporaneo e le questioni cruciali in corso a livello locale: temi che Al Borde affronta con singolare coerenza e radicalità”.

La giuria della nona edizione del premio è stata presieduta da Mario Botta e ha visto la partecipazione di Walter Angonese (direttore, USI-Accademia di architettura), Sophie Delhay (direttrice, Section d’Architecture EPFL-ENAC), Matthias Kohler (decano, ETHZ-Departement Architektur) e Xu Tiantian (vincitrice dell’ultima edizione del premio).

I candidati alla nona edizione del premio sono stati nominati da un comitato di advisor composto da Manuel Aires Mateus, Lisbona (Portogallo); Solano Benitez, Asunción (Paraguay); Giacomo Borella, Milano (Italia); Stéphanie Bru, Parigi (Francia); Angelo Bucci, São Paulo (Brasile); Marianne Burkhalter, Zurigo (Svizzera); Antón García-Abril, Madrid (Spagna); Sean Godsell, Melbourne (Australia); Shelley McNamara, Dublino (Irlanda); Valerio Olgiati, Flims (Svizzera); Martino Pedrozzi, Mendrisio (Svizzera); Adolph Stiller, Vienna (Austria); Elisa Valero, Granada (Spagna).

Sono stati candidati al BancaStato Swiss Architectural Award 2024: Adamo-Faiden (Sebastian Adamo, Marcelo Faiden, Argentina); Al Borde (Pascual Gangotena, David Barragán, Marialuisa Borja, Esteban Benavides, Ecuador); Assemble (Maria Lisogorskaya, Louis Edward Loft Schulz, Emily Claire Wickham, Mary Jet Anderson, James Donald Morley Binning, Holly Alexandra Briggs, Alice Mary Clare Edgerley, Anthony Thomas Engi Meacock, Irgel Enkhasaikhan, Mark Gavigan, Jane Lisa Issler Hall, Harry Maywood Johnson, Owen Robert Lacey, Matthew Leung, Giles Samuel Peter Smith, Jaymi Sudra, Inghilterra); Atelier Scheidegger Keller (Christian Scheidegger, Jürg Keller, Svizzera); BC architects & studies & materials (Laurens Bekemans, Nicolas Coeckelberghs, Ken De Cooman, Wes Degreef, Belgio); Dunkelschwarz (Michael Höcketstaller, Hannes Sampl, Erhard Steiner, Austria); Gustav Düsing (Germania); EMI Architekt*innen (Elli Mosayebi, Christian Inderbitzin, Ron Edelaar, Svizzera); Carles Enrich (Spagna); Lina Ghotmeh (Francia); GRU.A arquitetos (Caio Calafate, Pedro Varella, Brasile); H+F arquitetos (Pablo Hereñú, Eduardo Ferroni, Brasile); Anna Heringer (Germania); Anne Holtrop (Bahrain); La Cabina De La Curiosidad (Marie Combette, Daniel Moreno Flores, Ecuador); LUO Studio (Luo Yujie, Cina); Miguel Marcelino (Portogallo); Material Cultures (Paloma Gormley, Summer Islam, George Massoud, Inghilterra); Nuno Melo Sousa (Portogallo); Michael Murphy (Stati Uniti d’America); Nomos (Katrien Vertenten, Lucas Camponovo, Ophélie Herranz, Paul Galindo, Svizzera); Carles Oliver Barceló (Spagna); RAW Robust Architecture Workshop (Milinda Pathiraja, Ganga Ratnayake, Sri Lanka); Bas Smets (Belgio); SO-IL (Florian Idenburg, Jing Liu, Stati Uniti d’Ameria); SOL 89 (María Gonzalez, Juanjo López de la Cruz, Spagna); SUMA Arquitectura (Elena Orte, Guillermo Sevillano, Spagna); VÃO arquitetos (Anna Juni, Enk te Winkel, Gustavo Delonero, Brasile); Suzuko Yamada (Giappone); Yashar Yektajo (Messico).


Ritratto di Al Borde: © Foto di JAG Studio

Scarica il comunicato stampa


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